Serata Al Calmiere 30 0ttobre 2015

L’ASSICURAZIONE RCAuto d'Epoca

questa (s)conosciuta – terza parte

Anche quest'anno, nella serata del 30 ottobre presso l’accogliente atmosfera del salone dell'Associazione Al Calmiere di Verona, si è svolto il nostro ormai tradizionale appuntamento dedicato al mondo delle auto storiche. Prima di tutto, un ringraziamento ai numerosi partecipanti che hanno reso la serata viva, coinvolgente e ricca di ulteriori spunti già in vista del prossimo evento.

La tavola rotonda si è aperta sull’argomento della tassa automobilistica in cui abbiamo rivisto insieme quanto prevede la normativa della Regione Veneto, in base alla legge di stabilità entrata in vigore nel 2015 e, per non sentirci soli, abbiamo curiosato su quanto hanno deciso di fare alcune regioni d'Italia, visto che alla serata erano presenti anche partecipanti provenienti dalla Lombardia e dal Trentino Alto Adige. La Regione Veneto ha mantenuto la normativa già esistente per le autovetture (esentate solo se in possesso di certificazione) ma con alcune importanti precisazioni mentre ha introdotto la certificazione di storicità obbligatoria per le moto, sempre in riferimento ai veicoli con meno di 30 anni; per gli ultratrentennali rimane l'esenzione automatica e, come per tutti, l’obbligo del pagamento della tassa di circolazione solo in caso di utilizzo su strada. 

Come secondo punto della serata abbiamo sciolto i dubbi relativi alla dematerializzazione del contrassegno assicurativo in vigore dal 18 ottobre 2015. Ci siamo divertiti a verificare quanto il flusso ANIA sia in progress, ovvero abbiamo verificato che non tutte le Compagnie sono arrivate puntuali all'appuntamento, con il risultato che veicoli la cui assicurazione è stata regolarmente stipulata o rinnovatarisultano invece non assicurati sul portale in uso alle Forze dell’Ordine, che è anche di pubblica consultazione. Ma questo non deve essere fonte di ansia per gli assicurati in quanto l'IVASS, l'Autorità di Vigilanza per le Assicurazioni, ha emanato un comunicato stampa con il quale rende noto che il certificato cartaceo prevale sempre sulla banca dati. 

Terzo argomento è stato l'incidente stradale quando i mezzi coinvolti sono veicoli ultraventennali di interesse storico e le valutazioni che le Compagnie fanno in sede di liquidazione. Una piccola sorpresa: quasi nessuna delle polizze confrontate, che sono tra le più diffuse sul mercato italiano, prevede indicazioni specifiche su come il perito deve valutare il danno ma rimane sempre nell’ambito di una generica trattazione del sinistro. La certificazione del veicolo in questo caso è utile strumento per la determinazione del risarcimento anche se, quando siamo in presenza di un veicolo di particolare rilevanza storica ed economica o con uno stato di conservazione superiore alla media, è sempre gradita la perizia preventiva; tale perizia diventa addirittura obbligatoria se si richiedono garanzie accessorie quali incendio e furto, da consegnare alla Compagnia al momento della stipula del contratto assicurativo, evitando così spiacevoli contenziosi.

Solo per i residenti nella città di Verona, abbiamo visionato insieme la circolare riguardante il blocco delle auto Euro 0, precisando che anche per i veicoli storici certificati vale il divieto. Sono comunque previste alcune deroghe interessanti possono essere quelle per partecipare a manifestazioni, in caso di car sharing oppure dove la presenza dei mezzi pubblici è scarsa. 

Infine, una carrellata dei maggiori prodotti assicurativi per il settore dei veicoli storici con particolare attenzione alle numerose e sostanziali modifiche che hanno subito i criteri di assunzione. Quello che sicuramente emerge è l’orientamento delle Compagnie ad innalzare i parametri dell’età minima dei veicoli e le certificazioni richieste. Alcuni esempi: Helvetia, che ora assume solo i motoveicoli in possesso di certificazione FMI; oppure Aviva che ha innalzato l’anzianità dei veicoli a 25 anni. Da ricordare anche i risultati delle aggregazioni delle Compagnie con la convenzione di Antonveneta che ora è diventata a marchio Allianz, mentre RSA nel corso del 2016 diventerà ITAS: non sono al momento previste modifiche sui prodotti per i veicoli storici distribuiti da queste società.

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